Edizione Italiana
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    Arrigo Baldonasco

    Ben è rason che la troppo argoglianza

    Ben è rason che la troppo argoglianza
    non agia lungo tempo gran fermessa,
    anzi conven che torni a umilianza
    e pata pene chi stat’à con essa;
    però mi movo e di voi vo[glio] dire
    che lungo tempo andate orgogliando,
    e ’l vostro canto vae ralegrando
    la gente a cui faceste mal patire.

    stando in gioia e[d] in solaz[z]o, poco
    era in voi ’di ben[e] caunoscenza,
    poi che regnar vi credeste in quel loco
    lo quale a Deo non era ben piacenza.
    Però mi meraviglio come tanto
    El[l]o soffrisse a farv’esser codardo;
    parmi certo potete dire: «ardo»,
    e consumare in doglia il vostro canto.

    Per tradimento che ’n voi era ssunto
    già no mi par che ne possite scusare;
    ma era al Nostro Signor rincresciuto
    la vostra vita, che sì mal menare
    vedea in mondo, che Gl’er’a spiacere;
    però non volse devesse regnare;
    e poi apreso siete a biastimare,
    a mal conforto avete lo volere.

    Sac[c]iate che le doglie certamente
    ànno stasion, chè per lunga stasione
    mantenete li mal comunalmente
    e faite star fuor de le sue masione
    a molti ch’eran buon de’ comunali
    di Toscana [e] de la fede pura;
    paretemi di gente da ventura
    a trovar sempro de le bestie [e]quali.

    Però che tardi andate parlando
    de l[o] vostro pensier, che ver l’aprovo,
    in grande alteza e[d] in valore stando
    era rason di pensar: «com’ mi movo
    a far ver cui non debbo [ria] fallanza
    e disformarlo de lo suo honore?».
    Se ’l fenix arde e rinova migliore,
    potete aver del contradio speranza.

    Inde la sexta faite mostramento,
    lo qual mi par che sia ben sentenzato:
    mostrate ben ch’è senza ordinamento
    vostro ditto, c’avete cominciato.
    Quei che vedete in [vostro] istato stare
    ciascun s’aten per sè e da voi aprenda:
    se ’l leofante cade, ogn’om lo ’ntenda,
    per sua falla[nza] ben si de’ biasmare.

    Rason è che voi degiate patire
    li gran traicutamenti, ched usati
    avete lungo tempo aconsentire,
    a cominciar quel che voi sentenzati.
    Nè siete in mondo che piaccia a la gente,
    e par che ’n vostro ditto ne mostrate;
    e siate certo e per fermo l’agiate
    che gioch’è ver quel c’arete presente.




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