Library / Literary Works |
Benedetto Varchi
Sonetto VII
AL REVERENDISS. MONSIGNORE
MINERBETTI VESCOVO D’AREZZO
Voi pur vedeste, Signor mio, l’affanno,
E la costanza del gran Cosmo allora,
Che giunto quasi al fin dell’ultim’ora
Più curava l’altrui, che ’l proprio danno.
Nè però l’alto stil vostro, cui danno
Sì gran loda i migliori, e che s’onora
Ovunque è ’n pregio il ver; spiegate ancora,
Come a voi di mestier fosse il nono anno.
Fate dunque, Signor, tanto or giocondo,
Quanto allor mesto a gran ragion, se i preghi
D’un vostro servo umil nulla in voi puonno;
Che per voi sappia, e si rallegri il Mondo,
Che ’l buon Duce Toscan, vostro, e mio donno
Null’ha ’n terra, che ’l vinca, anzi che ’l pieghi.