Edizione Italiana
    Library / Literary Works

    Gabriele D'Annunzio

    Isaotta nel bosco - Ballata seconda

    Non m’avevano i Sogni in lor balìa;
    ché mi disse la Bella, ad un radore:
    - Senti soave odore
    di viole, che giunge a quando a quando! -

    Su’ freschi vènti odore di viole
    giungea, soave e forte;
    trepidavano li alberi novelli,
    in torno; e aprivan loro gemme a ’l sole
    le rame èsili e torte;
    e verzicavan fitti li arboscelli,
    come verdi capelli
    ondeggiando nell’aria ad ogni fiato.
    E parevan le morte
    ninfe rivivere, e parea rinato
    Pane a ’l mondo, ed alfin parean risorte
    tutte le deità de ’l tempo andato,
    ma quali un dì le vide il Botticelli
    in su’ poggi di Fiesole vagando.




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