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Gaspara Stampa
Rime varie - CCXLIX
Alma fenice, che con l’auree piume
prendi fra l’altre donne un sì bel volo,
ch’Adria ed Italia e l’uno e l’altro polo
tutto di meraviglia empi e di lume,
bellezza eterna, angelico costume,
petto d’oneste voglie albergo solo,
deh, perché non poss’io, come vi còlo,
versar, scrivendo, d’eloquenzia un fiume?
Ché spererei de la più sacra fronde,
così donna qual sono, ornarmi il crine,
e star con Saffo e con Corinna a lato.
Poi che lo stil al desir non risponde,
fate voi co’ be’ rai, luci divine,
chiare voi stesse e questo mar beato.