Edizione Italiana
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    Goffredo Mameli

    Suona la tromba

    Suona la tromba: ondeggiano
    le insegne gialle e nere.
    Fuoco! perdio, sui barbari,
    sulle vendute schiere.
    Già ferve la battaglia
    al Dio dei forti, osanna!
    le baionette in canna
    è giunta l'ora di pugnar!

    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè sia schiavo un angolo
    dell'itala contrada.
    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè non sia l'Italia
    una dall'Alpi al mar.

    Avanti.!... Viva Italia,
    viva la gran risorta:
    se mille forti muoiono,
    dite, che è ciò? Che importa
    se a mille a mille cadono
    trafitti i suoi campioni?
    Siam ventisei milioni
    e tutti lo giurar:

    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè sia schiavo un angolo
    dell'itala contrada.
    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè non sia l'Italia
    una dall'Alpi al mar.

    Sarà l'Italia. Edìfica
    su la vagante arena
    Chi tenta opporsi, miseri,
    sui sogni lor la piena
    Dio verserà del popolo!
    Curvate il capo o genti:
    la speme dei redenti,
    la nuova Roma appar.

    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè sia schiavo un angolo
    dell'itala contrada.
    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè non sia l'Italia
    una dall'Alpi al mar.

    Fin che rimanga un braccio
    dispiegherassi altera,
    segno ai redenti popoli,
    la tricolor bandiera.
    che, nata tra i patiboli,
    terribile discende
    fra le guerresche tende
    dei prodi che giurar

    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè sia schiavo un angolo
    dell'itala contrada.
    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè non sia l'Italia
    una dall'Alpi al mar.

    Sarà l'Italia - e tremino
    gli ignavi e gli oppressori
    Suona la tromba e fervono
    d'ardore i nostri cori:
    Dio pugnerà col popolo
    Curvate il capo, o genti,
    la speme dei redenti,
    la nuova Roma appar.

    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè sia schiavo un angolo
    dell'itala contrada.
    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè non sia l'Italia
    una dall'Alpi al mar.

    Noi lo giuriam pei martiri,
    uccisi dai tiranni,
    pei sacrosanti palpiti,
    compressi in cor tant'anni,
    e questo suol che sanguina
    il sangue degli eroi,
    al cielo, ai figli tuoi
    ci sia solenne altar.

    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè sia schiavo un angolo
    dell'itala contrada.
    Non deporrem la spada
    non deporrem la spada,
    finchè non sia l'Italia
    una dall'Alpi al mar.




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