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Iginio Ugo Tarchetti
Io vado errando lontano dalla mia patria.
Io vado errando lontano dalla mia patria, e veggo aggirarsi per l’aria una foglia di cipresso trasportata dal vento. Dove te ne vai, o piccola foglia di cipresso, dove te ne vai? Noi ci faremo compagnia. Nello stesso modo che tu vieni trasportata pel cielo dal turbine impetuoso, io sono cacciato dal mio destino per terre non conosciute... Ohimé! tu non potrai piú ritornare al tuo albero! povera foglia! povera foglia!
Maledetta la mano che ti ha distaccata dal tuo ramo. Io sono pure allontanato dalla mia patria da una mano maledetta. Precedimi, o piccola foglia di cipresso nel cammino doloroso dell’esiglio: il mio destino non sarà mai diverso dal tuo; tu anzi sopravviverai forse a me stesso, e sbattuta dopo tanti anni dal vento, verrai un giorno a riposarti inconsapevole sul mio sepolcro. Precedimi dunque, o povera foglia, noi ci faremo compagnia. Giovine ancora senza affetti, e senza speranze, io vado errando sulla terra come una foglia trasportata dal vento.
Canti del cuore