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Mario Rapisardi
Discendenza patrizia
LA figlia de l’amor nacque fra gli agi,
Di merletti e di raso ebbe la culla;
Tra le musiche e i fior crebbe fanciulla,
Ebbe servi in livrea, cocchi e palagi.
Or da le colpe attrita e da’ disagi
Se ne va per le vie macera e grulla;
Canta, mostra il sen vizzo, e si trastulla
Co’ paltonieri in amorose ambagi.
Panneggiata ne’ cenci in guise strane
Passa ammiccando, e il nero pan divide
Con due luridi bimbi e un vecchio cane.
Da la finestra de l’aerea stanza
La riconosce, e il grifo arriccia e ride
Del rimbambito genitor la ganza.
Giustizia, 1883