Edizione Italiana
    Library / Literary Works

    Olindo Guerrini

    La battaglia di Sadova

    S’ode a destra tirar per la valle,
    A sinistra si tira lo stesso;
    D’ambo i lati si vedon le palle
    Da pistole montate scoppiar.
    Lunghi e grossi ch’è un gusto guardarli
    Sono i pezzi che scarican spesso,
    E se alcuno provasse a tastarli
    Sentirebbe la mano a scottar.

    Colle gambe per aria da un lato,
    Colle gambe per aria dall’altro,
    Cade a terra il meschino soldato
    Che l’amante al paese lasciò.
    Fieramente si drizza l’ardito,
    Cautamente si china lo scaltro,
    E ciascun ha un enorme prurito
    Di pigliar meno botte che può.

    *

    Da una parte si sente un comando,
    Una bomba dall’altro si sente;
    Gli ufficiali che impugnano il brando
    In un lampo si vedon venir.
    C’è chi un membro sul campo ha perduto
    E rimane per sempre impotente:
    C’è chi morto in un fosso è caduto,
    Nè più mai gli fia dato d’uscir.

    Finalmente Bismarck grida in fretta:
    "Abbiam vinto!"--ed un’eco risponde!
    Va pur là, Cancelliere polpetta,
    Anche questa la devi pagar!
    Assassini! Ed intanto arrabbiate
    Ardon mille ragazze infeconde!
    Assassini! Se i maschi ammazzate,
    Noi dovremo i somari sposar!




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