Edizione Italiana
    Library / Literary Works

    Olindo Guerrini

    Risurrezione

    Suonate campane la Pasqua giuliva,
    Prendete o fanciulli in mano la piva,
    Fedeli soldati sparate il cannon!
    Risorto è il giornale che dianzi moria,
    Risorto è Pierino, risorta l’Argia,
    La vergin che disse la casta canzon.

    Pudiche fanciulle, dal pianto cessate,
    La danza del ventre pel gaudio danzate,
    La vostra Sbolenfi tra i vivi e tuttor.
    E, vergine sempre, ritorna fra voi
    Tirando più forte d’un paio di buoi
    Il carro funesto del proprio dolor.

    Deh, come, o fanciulle, deh come piangeste
    E tristi nel letto solingo diceste
    "La nostra Sbolenfi perchè non è qui?"
    Ma mentre la bella defunta pareva,
    La morte che in pugno già stretta l’aveva,
    Dischiuse le dita e quella fuggì.

    Ed or che il mio canto più dolce rinacque,
    All’opra interrotta che tanto vi piacque,
    Pudiche fanciulle, tornate con me.
    Destata dal sonno, col plettro rivengo,
    Lo scuoto, lo stringo, nel pugno lo tengo
    E voglio provarvi che morto non è.




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