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Vittoria Colonna
Sonetto I
Poichè ’l mio casto amor gran tempo tenne
L’ alma di fama accesa, ed ella un angue
In sen nudrio, per cui dolente or langue;
Volta al Signor, onde il rimedio venne,
I santi chiodi omai sieno mie penne;
E puro inchiostro il prezioso sangue;
Vergata carta il sacro corpo esangue,
Sicch’ io scriva per me quel, ch’ ei sostenne.
Chiamar qui non convien Parnaso, o Delo;
Ch’ ad altra acqua s’ aspira, ad altro monte
Si poggia, u’ piede uman per se non sale.
Quel Sol, ch’ alluma gli elementi e ’l cielo,
Prego, ch’ aprendo il suo lucido fonte
Mi porga umore alla gran sete uguale.